ANOSCOPIA RETTOSCOPIA COLONSCOPIA

L’anoscopia e la rettoscopia sono due metodiche di semplice esecuzione, che si effettuano mediante  un anoscopio, tramite cui è possibile osservare direttamente la parte inferiore dell’ampolla rettale, i tre pacchetti emorroidari, la linea pettinata e la parte inferiore del canale anale. Invitando il paziente a ponzare, è possibile valutare l’eventuale presenza di prolasso mucoso o la procidenza dei tre pacchetti emorroidari.
Con tale metodica è possibile anche effettuare alcune manovre operative, come la fotocoagulazione con raggi infrarossi o la legatura elastica nel trattamento della malattia emorroidaria agli stadi iniziali.

La colonscopia è un esame endoscopico che permette di visualizzare in maniera nitida e diretta lo stato delle pareti intestinali (in particolare del rettosigma e colon), durante il quale è possibile anche prelevare un piccolo campione di mucosa per un eventuale esame istologico. La colonscopia è molto utile per lo screening dei tumori del colon, soprattutto per quei soggetti che hanno familiarità per questa patologia, ma si effettua per qualsiasi problema legato a disturbi intestinali, come dolori addominali o intestinali non spiegabili diversamente o in caso di: diverticoli, polipi intestinali, sindrome dell’intestino irritabile, morbo di Crohn, celiachia, turbe della motilità intestinale, malattie infiammatorie ed infettive.

Prof. Paolo Barillari

Specialista in chirurgia generale / robotica